Juan de Miranda, Osservationi della lingua castigliana



LIBRO SECONDO
DEL VERBO E DEL PARTICIPIO

DEL VERBO

 

 

Verbo, che cosa sia.
Verbi in quasi modi

|116|Havendo sin qui ragionato de gli articoli, nomi et pronomi, hora ragioneremo(277) del verbo, per esser la parte piu nobile de parlamento, percioche senza quella non si puo far perfetto; diremo adunque il verbo, non esser altro che una parte del parlamento che significa qualche operatione che fa l'huomo, over che gli vien fatta, si che significa o far o esser fatta qualche cosa; la onde diremo che son due sorti di verbi, uno si chiamerà |117| attivo et l'altro passivo; i tempi son cinque, come quei de i latini: presente, preterito imperfetto, preterito perfetto, piu che perfetto, e futuro; i numeri, due; persone, tre: prima, seconda e terza; i modi, cinque: dimostrativo, imperativo, ottativo, overo desiderativo et congiuntivo over soggiuntivo, e si chiama cosi percioche per se stesso niente può finire senza aiuto del dimostrativo, come si vederà negli essempi che daremo di tutti i tempi.

 

DELLE CONIUGATIONI OVERO MANIERE DE I VERBI

Capitolo I

 

Verbi in tre maniere; si ha risguardo(278) all'infiniti
ma havendolo alle seconde persone son in due

 

Tre maniere(2781) havemo di verbi, quantunque i Latini habbiano(279) quattro, i quali si conoscono over distinguino da gli infiniti, ma se haveremo risguardo alle seconde persone, come alcuni vogliono, non havemo piu di due, come si vederà; la prima è in ar, la seconda in er, la terza in ir; dico havendo risguardo a gli infiniti, ma havendolo alle seconde persone, havemo due: una in as et l'altra in es, ma per esser piu facile da intendere l'haveremo all'infiniti e faremo tre e diremo ancora alcuni verbi di |118| ciascuna, accioche meglio si possa intendere(280).

 

ESSEMPI DELLE TRE CONIUGATIONI

Capitolo II

 

 

Della prima maniera
 
CastiglianiToscani
amaramare
andarandare
caminarcaminare
borrarcancellare
buscarcercare
dardare
errarfalare(281)
estaressere
faxarfasciare
fixarfissare
gastarspendere
guerrearguerreggiare
gustargustare
herrarferrare
holgarpiagliar piacere, overo(282) esser otioso
hilar(283)filare
inventarinventare(284)
lavarlavare
mataruccidere |119|
mirarmirare(285)
nadar(286)notare(287)
llamarchiamare
jugargiocare
pelearfar guerra
quebrarrompere, over crepare
quitarlevare
remarvogare
robarrubare(288)
sacarcavare
silvarsubbiare(289)
sobràravanzare
tomarpigliare
taparcoprire
tresquilartosare
trabajartravagliare(290)
travarincatenare
vaziarvodare(291)
vedarprohibire
 
 
Della seconda maniera
 
barrerspazzare
beverbevere
corrercorrere
cogercogliere
deveresser debitore
comermangiare |120|
escogereleggere
envegecerinvecchiare
fallecermancare
fenecerfinire
guarecerguarire
guarnecerfornire
hazerfare
hendersfendere
leerleggere
lloverpiovere
mover(292)muovere
mal querervoler male
merecermeritare
nacernascere
obedecerobedire
ofrecerofferire
olerodorare
pacerpascere
padecerpatire
querervolere
raerradere
reprehenderriprendere
sabersapere
tañersonare
tenerhavere over possedere
temerhaver paura
torcerstorcere
traherportare |121|
vervedere
umedecersebagnarsi
vencervincere
vendervendere
ponerporre
seressere
 
 
Della terza
 
abriraprire
bivirvivere
asirpigliare
bruñirbrunire
cumplircompire(293), over far il debito
cubrircoprire
dezirdire
despedir, over despedirsedar licenza, over tuorla(294)
elegireleggere
fingirfingere
freyrfrigere
gemir(295)gemmere, over sospirare
guarirguarire
herirferire
huyrfuggire
hundirfondere |122|
yrgire(296)
ynstruirinstruire
luzirlucere
medirmisurare
morirmorire
oyrudire
parirpartorire
pediradimandare(297)
pudrirseputrefarsi
redemirredimere
reñirgridare, over far quistione
regirreggere
saliruscire
subirsalire
sufrirsoportare(298)
teñirtingere
venirvenire
uñir(299)mettere insieme
vestirvestire

 

Ma perche li Spagnoli non possono così facilmente esprimere l'attione over passione con una parola, hanno tolto due verbi per aiutarsi: l'uno che serve all'attiva, che è haver, et il medesimo è in italiano, et la passiva, ser, che in italiano è esser, benche del verbo haver non si servono, se non è ne i preteriti, et per |123| se solo, il verbo haver ha altra significatione come si vederà; si che havendo di bisogno(300) questi due verbi per la coniugatione(301) d'altri, sarà necessario congiugargli prima al manco il verbo haver, che è della seconda.

 

VARIATIONE DEL VERBO HAVER

Capitolo III

 

Ma perche il medesimo ser non si puo congiugare ancora senza il verbo haver mi ha parso prima variare(302) il verbo haver, il quale si varia in questo modo:

CastiglianiToscani
del meno
yo heho
tu hashai
aquel(303) haquello ha
del piu
havemoshabbiamo
haveyshavete
hanhanno

Et avvertite che queste tre persone yo, tu, |124| aquel, del meno, et nosotros, vosotros, aquellos, del piu sempre s'intendono senza che stiamo a riferirlo ogni volta(304).

Nell'imperfetto
del meno
1. havia1. haveva(305)
2. havias2. havevi
3. havia3. haveva
del piu
haviamoshavevamo
haviadeshavevate
havian(306)havevano
 
 
Perfetto
[del meno]
1. huve1. hebbi
2. huviste2. havesti
3. huvo3. hebbe
del piu
huvimoshavemo
huvisteshavesti
huvieronhebbero |125|
 
 
Piu che perfetto
[del meno]
[1.] havia havidohaveva havuto
2. havias havidohavevi havuto
3. havia havidohaveva havuto
del piu
haviamos havidohavevamo havuto.
haviades havidohavevate havuto
havian havidohavevano havuto
 
 
L'avvenire
del meno
1. havrèhaverò, havrò |126|
2. havrashavrai et haverai
3. havràhavrà et haverà
del più
1. havremoshaveremo, havremo
2. havreyshaverete, havrete
3. havranhaveranno, havranno

 

L'imperativo piglia del verbo tener, che è il suo equivalente. Seguita il desiderativo.

 

Modo desiderativo
 
Presente
del meno
o si yo huvieseo se io havessi
tu huviesestu havessi
aquel huviesequello havesse(307)
del piu
nosotros huviesemosnoi havessimo
vosotros huviesedesvoi haveste |127|
aquellos(308) huviessenquegli havessero
 
 
Perfetto(309)
 
o si yo huvieranosotros huvieramos
tu huvierasvosotros huvierades
aquel huvieraaquellos huvieran
 
 
Perfetto
 
del meno
o si yo huviese y huviera havidoo se io havesse(310) havuto
tu huvieses y huvieras havidotu havessi havuto
aquel huviese y huviera havidoquello havesse havuto
del piu
nos huviesemos y huvieramos havidonoi haveressimo(311) havuto |128|
vos huviesedes y huvierades havidovoi havessi(312) havuto
aquellos huviesen y huvieran havidoquei havessero havuto

 

Il futuro è come quel del indicativo.

 

Soggiuntivo
 
Presente
del meno
como yo hayache io habbia
tu hayastu habbi(313)
aquel hayaquello habbia
del piu
nos hayamosnoi habbiamo
vos hayaysvoi habbiate
aquellos hayanquegli habbiano
 
 
Preterito imperfetto
del meno
como yo huviesseche io havesse(314)
tu huviesestu havessi |129|
aquel huviesequello havesse
del piu
nosotros huviessemosnoi havessimo
vosotros huviessedesvoi havessi
aquellos huviessenquei havessero
 
 
Perfetto
 
como yo huviese havidoche io havesse(315) havuto
tu huviesses havidotu havessi havuto
aquel huviesse havidoquello havesse havuto
nos huviessemos havidonoi havessimo havuto
vos huviessedes havidovoi haveste havuto
aquellos huviessen havidoquei havessero havuto

 

Il futuro, come quel dell'indicativo.

 

L'infinito
haverhavere
haver havidohavere havuto |130|
ser para haveresser per havere o per dover havere

 

Avertimento del verbo haver. Haver per essere e come si varia

 

Ma avvertirete di questo verbo haver che in questa variatione si piglia molte volte per il verbo tener, et accioche sappiate discernere, avvertirete che quando il detto verbo viene in compagnia d'un altro come, yo he amado, havia amado, havre amado; et altri simili, allhora(316) val come in toscano, ho amato, haveva amato, haverò amato, et altri; ma se viene solo, senza appoggiarsi ad altro verbo, allhora nelle prime et seconde persone di tutti i modi, valerà tanto come il verbo tener, che in toscano vol(317) dire haver quando viene solo; ma nelle terze persone vol(318) dire esserci qualche cosa, et in luogo di quel esser si dice haver, ma senza intelligenza di persona alcuna, come è ancora in toscano, et nell'indicativo fa hai del presente, nell'imperfetto, havia, nel perfetto, huvo; nel futuro havrà, il comandativo non l'ha, nel primo del desiderativo, o si huviesse(319), nel secondo, o si huviera, nell'ultimo, o si havrà, et cosi nel soggiuntivo; l'infinito, haver, come il passato; si che si può dir verbo impersonale; ma perche potrebbe esser difficile ad intendere senza essempi, essendo cosa tanto importante alla nostra lingua, |131| darò alcuni essempi accioche meglio si possa intendere.

 

Essempio del verbo haver per essere

CastiglianiToscani
Donde no hai verguença ni respecto, no havrà virtud, y donde no huvo virtud no pudo haver buena obra.Dove non è vergogna ne rispetto, non si sarà virtù(320), e dove non fu virtù, non vi può essere opera buona.

 

Et il medesimo sarà parlando nel numero del piu, dicendo:

 

CastiglianiToscani
Aqui hay quatro palmos y alli no hay nada, y aqui huvo el otro dia tres hombres muy doctos.Qui sono quattro palmi e ivi non è niente, et quivi vi furono l'altro di tre huomini molto dotti.
Que hay de nuevo?Che ci è di nuovo?

Haver possesivo significa tener in castigliano(321)

 

Et altri simili a questi; ma avvertirete ancora che quel che in toscano vuol dir propriamente haver in spagnuolo si dice per il verbo tener, che è per via di possessione, come si(322) |132| dicessimo in toscano Io non ho niente, in spagnuolo si direbbe Yo no tengo nada, o cosi: haveva, tenia, hebbe, tuvo, et altri simili come nella variatione del verbo tener si vederà, et questo s'intende, come ho detto, quando detto verbo haver viene solo, perche quando viene per aiuto d'altro verbo, sempre significa una cosa.

 

VARIATIONE DEL VERBO SER PER ESSERE

 

Tempo presente del dimostrativo
 
[del meno]
yo soyio sono
tu erestu sei
aquel esquell'è
del piu
nos somossiamo, sete
vos soyssiete
aquellos sonsono

 

Et sempre s'intenderanno quelle persone, senza dirli piu, ma in suo luogo metteremo prima, seconda e terza(323) . |133|

 

Passato imperfetto
 
del meno
1. yo eraio era
2. eraseri
3. eraera
del piu
eramoseravamo
eradeseravate
eranerano
 
 
Pasato finito
 
[del meno]
1. yo fui, he, huve sido(324)fui, sono stato
2. fuiste, has y huviste sidofosti, fusti, sei stato
3. fue, ha y huvo sidofu et è stato
del piu
1. fuimos, havemos y huvimos sidofumo(325), |134| siamo stati
2. fuistes, haveys y huvistes sidofoste, sete stati
3. fueron, han y huvieron sidofurono(326), sono stati
 
 
Passato piu che finito
 
del meno
1. yo havia sidoera stato
2. havias sidoeri stato
3. havia sidoera stato
del piu
haviamos sidoeravamo stati
haviades sidoeravate stati
havian sidoerano stati
 
 
Tempo da venire
 
del meno
1. yo serèsarò
2. seràssarai |135|
3. seràsarà
del piu
seremossaremo
sereyssarete
serànsaranno
 
 
Presente del comandare
 
del meno
2. se tu, o sey tusij tu
3. sea aquel(327)sia quello
del piu
1. seamos nossiamo noi
2. sed vossiate voi
3. sean aquellossiano quegli
 
 
Tempo presente et imperfetto del desiderativo
 
del meno
1. o si yo fuesse, fuerao se io fosse, sarei |136|
2. tu fueses, fuerastu fossi, saresti
3. aquel fuesse, fueraquel fosse sarebbe
del piu
1. nosotros fuessemos, fueramosnoi fossimo, saressimo
2. vosotros fuessedes, fueradesvoi foste, sareste
3. aquellos fuessen, fueranquei fossero, sarebbono
 
 
Tempo passato finito et piu che finito
 
del meno
1. o si yo huviesse y huviera sidofossi, sarei stato
2. huviesses y huvieras sidofosti, saresti stato
3. huviesse(328) y huviera sidofosse sarebbe stato
del piu
1. huviessemos(329), huvieramos sidofossimo, saressimo stati
2. huviessedes, huvierades sidofoste(330), sareste stati |137|
3. huviessen, huvieran sidofossero, sarebbono stati
 
 
Tempo da venire
 
del meno
1. oxalà(331) yo seaio sia
2. tu seastu sij
3. aquel seaquel sia
del piu
1. seamossiamo
2. seayssiate
3. seansiano

 

Questa parola oxalà è piu presto moresca che altramente, nientedimeno in Spagna s'usa communemente, et vuol di quel che in toscano Dio'l(332) volesse o magari; et sempre s'aggiugne al desiderativo, il presente et imperfetto del soggiuntivo, è come quel del desiderativo. |138|

 

Tempo passato perfetto del soggiuntivo
 
del meno
1. como yo haya sidoconciosiacosa che io sia stato
2. tu hayas sidotu sij stato
3. aquel haya sidoquello sia stato
1. nosotros hayamos sidonoi siamo stati
2. vosotros hayays(333) sidovoi siate stati
3. aquellos hayan sidoquegli siano stati
 
 
Tempo da venire
 
del meno
1. como yo serè(334), fuere y havre sidocome io sarò, sarò stato |139|
2. tu seràs, fueres, y havras sidotu sarai, sarai stato
3. aquel serà, fuere y havra sidoquel sarà, sarà stato
del piu
1. nosotros seremos, fueremos, havremos sidonoi saremo, saremo stati
2. sereys, fueres, y havreys sidovoi sarete, sarete stati
3. seran, fueren y havran sidoquei saranno, saranno stati

 

I(335) altri tempi tutti sono simili al desiderativo.

 

Tempo presente del modo infinito et passato
 
Presente
seressere
 
 
Del passato
 
haver sidoessere stato
 
 
Da venire
haver de ser, estar por serhaver da(336) essere; haver ad essere, dover essere, essere per essere.

 

Avertimento col verbo ser

Et qui avvertirete che il verbo ser non significa sempre quel che in lingua italiana, percioche se non è che significa la essentia della cosa, come dir è buono, è cattivo, che significa qualità di qualche cosa, allhora si dirà ben in castigliano:

 

Es bueno(337) ; Es malo; Es tuerto; Era coxo; Fue sordo.

 

Estar, verbo, quando si usi è che significhi

 

Et altri simili, i quali come si vede et nell'una e in l'altra lingua da(338) ad intendere la qualità d'alcuna cosa, cioè che in quella cosa sia alcuna qualità; ma se si vorrà intendere essere in qualche luogo, allhora non s'userà in alcun modo in castigliano dal verbo ser, se non dal verbo estar(339), il quale fa nel presente del dimostrativo:

 

VARIATIONE DEL VERBO ESTAR

 

[del meno]del piu
yo estoy, tu(340) estas, aquel estaestamos, estays, estan(341)
 
 
Et cosi l'imperfetto
estava, estavas, estava |141|estavamos, estavades, estavan
 
 
Et nel passato
estuve, estuviste, estuvo, estuvimosestuvistes, estuvieron

 

Et cosi gli altri col verbo haver(342), come:

 

he estado, has estado, ha estadohavemos, estado, haveys estado, han estado
et huviera stado, huvieras estadohuvieramos estado, huvierades estado, huvieran estado

 

Essempio del verbo estar, per esser in alcun luoco(343)

Et accioche meglio s'intenda quel che ho detto, darò alcuni essempi dove si vederà che quando si dirà essere in qualche luogo, bisogna sempre farlo per il verbo estar et non ser.

 

Gli essempi saranno questi:

 

CastiglianiToscani
Yo estoy en mi casa y tu estas en la tuya, y quando yo estava en Roma, estavan muchos cardenales, y despues estuvo alli embaxador(344) Francisco de Vargas(345), con el qual yo estuve, y no he stado despues aca con otro, y si yo estuviera en Roma otro año, hiziera bien.Io son in casa mia et tu sei nella tua, et quando io era in Roma erano molti cardinali, et dapoi fu(346) la(347) l'imbasciator Francesco di Vargas, col quale io stetti, |142| e non sono stato da poi in qua(348) con altro; et si io fosse ancora in Roma uno altro(349) anno haverei fatto bene.
Donde està la prudencia, ay esta la virtud, y donde esta(350) la virtud, esta la temperantia, y donde esta la temperantia esta la quietud.Dove è la prudenza, ivi è la virtû(351), et dove è la virtù è la temperanza, et dove è la temperanza, è la quiete.
No esta en casa? Nò. Pues, donde esta? Esta en la plaça, mas presto estarà en casa.Non è in casa? No(352). Adunque dove è? È in piazza, ma presto sarà in casa.

Che cosa sia il verbo passivo

Già habbiamo veduto (credo) ben distintamente la natura di questi due verbi haver et essere, de i quali l'uno ci serve nell'attiva di tutti i verbi et l'altro che è ser nella passiva, imo(353), che la passiva nostra non è altro che il verbo ser col participio di quel verbo che vogliamo dar ad intendere, et perciò non sarà |143| necessario variar la passiva insieme con l'attiva, poi che habbiamo già veduto il verbo ser, variato, et il participio è cosa facile da intendere, del quale diremo al suo luogo; per hora variaremo l'attiva di tutte tre le coniugationi accioche s'intendano facilmente, et per questo torremo i tre verbi communi, che saranno amar, della prima, leer della seconda, oyr(354), della terza.

 

PRIMA CONIUGATIONE CASTIGLIANA, TOSCANA

Capitolo IIII

 

[Del modo dimostrativo]
 
Tempo presente del dimostrativo
 
del meno
yo amoio amo
tu amastu ami
aquel amaquello ama
del piu
nos amamosnoi amiamo
vos amaysvoi amate |144|
aquellos amanquelli amano
 
 
Passato imperfetto
 
del meno
amavaamava
amavasamavi
amavaamava
del piu
amavamosamavàmo(355)
amavadesamavàte(356)
amavanamavano
 
 
Tempo passato perfetto
 
del meno
1. yo amè, he y huve amadoamai, et hebbi amato
2. tu amaste, has y huviste amadoamasti, hai et havesti amato
3. aquel, amò ha y huvo amadoamo, ha et hebbe amato |145|
1. amamos, havemos y huvimos amadoamammo, havemo, habbiamo amato
2. amastes, haveis, huvistes amadoamaste, havete et haveste amato
3. amaron, han y huvieron amadoamarono, hanno e hebbero amato
 
 
Passato piu che finito
 
del meno
havia amadohaveva amato
havias amadohavevi amato
havia amadohaveva amato
del piu
haviamos amadohavevamo amato
haviades amadohavevate amato
havian amadohavevano amato
 
 
Tempo da venire
 
del meno
amarèamerò |146|
amaràsamerai
amaràamerà
del piu
amaremosamaremo
amareisamarete
amarànameranno

 

Del modo del comandare

Il presente

Capitolo V

 

 
del meno
2. ama tuama tu
3. ame aquelami quello
del piu
amemos nosotrosamiamo noi
amad vosotrosamate voi
amen aquellosamino quegli

 

Il tempo da venire di questo modo non lo metteremo qui per esser sempre simile a quel |147| di venire del dimostrativo(3561).

Nella seconda persona del piu co gli articoli lo los, la las quel d si pone dapoi(357) del l, come dir amaldo, amaldos, meglio che amadlo, amadlos.

Et il medesimo dico di tutte tre le coniugationi.

 

Tempo presente et imperfetto del desiderativo

Cap[itolo] VI

 

 
del meno
oxala yo amasse, amaria, y amaraamassi, amerei(358)
tu amasses, amarias y amarasamassi, amaresti
aquel amasse, amaria y amaraamasse, amerebbe
del piu
amassemos, amariamos y amaramosamassimo, ameremmo |148|
amassedes, amariades y amaradesamaste, amereste
amassen(359), amarian y amaranamassero, amerebbono

 

Tempo passato, finito et piu che finito

Capitolo VII

 

 
del meno
o si yo huviesse(360) y huviera amadohavessi, havrei amato
huviesses y huvieras amadohavessi, havresti amato
huviesse, huviera amadohavesse, havrebbe amato
del piu
huviessemos, huvieramos amadohavessimo, haveressimo amato
huviessedes, huvierades amadohaveste, havrete(361) amato
huviessen(362), huvieran amadohavessero, havrebbero amato |149|

 

Tempo da venire

 

 
del meno
oxala yo ameDio voglia chio(363) ami, et ame
tu amestu ami
aquel amequello ame et ami
del piu
nosotros amemosnoi amiamo
vosotros ameisvoi amiate
aquellos amenquegli amino

 

 

Soggiontivo

 

Perche il presente del soggiuntivo et l'imperfetto e'l piu che finito sono il medesimo con quei del desiderativo in tutte le tre coniugationi, qui in questo tempo non sarà necessario mettergli, se non il passato, finito, et quel da venire. |150|

 

Passato perfetto del soggiuntivo
 
[del meno]
como yo haya amadocome io habbia amato
tu hayas amadotu habbi amato
aquel haya amadoquello habbia amato
del piu
hayàmos amadohabbiamo amato
hayàis amadohabbiate amato
hayan amadohabbiano amato
 
 
Tempo da venire del soggiuntivo
 
del meno
como yo amare, huviere y havre amadocome io amerò(364), haverò amato
amares, huvieres, y havras amadoamerai(365), haverai amato
amare, huviere y havrà amadoamerà, haverà amato |151|
del piu
amàremos(366), huvieremos y havremos amadoameremo, haveremo amato
amàredes(367), huvieredes y havreys(368) amadoamerete, haverete amato
amaren, huvieren y havran amadoameranno, havranno(369) amato

 

La voce amare, amares, amare è molto usata nella nostra lingua, et si potrà formar dal passato perfetto on in e, come amaron, amare, leyeron, leyere; i(370) essempi di questi tempi si trovarà, nel futuro de i verbi irregolari.

 

[INFINITO]
 
Tempo Presente
amaramare
 
 
Tempo da venire
 
haver de amarhavere ad amare |152|
ser por amaressere ad amare
estar por amaressere per amare

 

Della passiva, come habbiamo detto, per esser particolarmente col participio daremo essempio all'ultimo. Seguita la seconda congiugatione, che finisce in er l'infinito.

 

[SECONDA CONIUGATIONE]

 

MODO DIMOSTRATIVO
 
Tempo presente del dimostrativo della seconda persona
 
del meno
yo leoio leggo
tu leestu leggi
aquel leequel legge
del piu
nosotros leemosnoi leggiamo
vos leeisvoi leggete
aquellos leenquei leggono |153|
 
 
Tempo passato imperfetto
 
del meno
1. leỳa(371)leggeva
2. leỳasleggevi
leyanleggeva
del piu
leyamosleggevàmo
leyadesleggevàte
leyanleggevano
 
 
Tempo passato perfetto
 
del meno
1. ley, he, huve leydolessi, ho, hebbi letto
2. leyste, has, huviste leydoleggesti, hai, havesti letto |154|
leyò, ha, huvo, leydolesse, ha, hebbe letto
del piu
leymos, havemos, huvimos leydoleggemo(372), havemo, habbiamo letto
leystes, haveys, huvistes leydoleggeste, havete, haveste letto
leyeron, han, huvieron leydolessero, hanno, hebbero letto
 
 
Passato piu che finito
 
del meno
havia leydohaveva letto
havias leydohavevi letto
havia leydohaveva letto
del piu
haviamos leydohavevàmo(373) letto
haviades leydohavevàte letto
havian leidohavevano letto |155|
 
 
Tempo da venire
 
del meno
leerèleggerò
leeràsleggerà(374)
leeràleggerà
del piu
leerèmosleggeremo
leereysleggerete(375)
leerànleggeranno
 
 
MODO DEL COMANDARE
 
Tempo presente del modo di commandare
 
del meno
lee tuleggi tu
lea aquellegga quello |156|
del piu
leamos nosotrosleggiamo noi
leèd vosotrosleggete voi
lean aquellosleggano quegli
 
 
MODO DESIDERATIVO
 
Tempo presente, et passato imperfetto del desiderativo
 
del meno
o si yo leyesse, leeria y leyerao se io leggessi, leggerei
leyesses, leerias, leyerasleggessi, leggeresti
leyesse, leeria, leyeraleggesse, leggerebbe
del piu
leyesemos, leeriamosleggessimo, leggeremmo |157|
leyesedes, leeriades, leyeradesleggeste, leggereste
leyesen, leerian, leyeranleggessero, leggerebbono
 
 
Passato finito, et piu che finito
 
del meno
o si yo huviesse, huviera leydohavessi, havrei letto
huviesses, huvieras leydohavessi, havresti(376) letto
huviesse, huviera leydohavesse, havrebbe letto
del piu
huviessemos, huvieramos leydohavessimo, havressimo letto
huviessedes, huvierades leydo,haveste, havereste letto
huviesen(377), huvieran leydohavessero, havrebbono letto
 
 
Tempo da venire
 
del meno
oxalà yo leaDio voglia ch'io legga
tu leastu legga et leggi
aquel leaquello legga
del piu
nosotros leamosnoi leggiamo
vosotros leaisvoi leggiate
aquellos leanquei leggano
 
 
SOGGIUNTIVO
 
Tempo passato perfetto
 
del meno
como yo haya leydocom io habbia letto |159|
tu hayas leydotu habbi letto
aquel haya leydoquell'habbia letto
del piu
hayamos leydohabbiamo letto
hayais leydohabbiate letto
hayan leidohabbiano letto
 
 
Tempo da venire
 
del meno
como yo leyère, huviere y havre leydo,come io leggerò et havrò letto
leyères, huvieres, havras leydoleggerai et haverai letto
leyère, huviere y havra leydoleggerà et haverà letto
del piu
leyèremos, huvieremos, havremos leydoleggeremo, haveremo letto |160|
leyeredes, huvieredes, havreis leydoleggete, haverete letto
leyeren, huvieren, havran leydoleggeranno, haveranno letto
 
 
[INFINITO]
 
Presente dell'infinito
 
leerleggere
 
 
Passato finito, et piu che finito
 
haver leydohaver letto
 
 
Tempo da venire
 
del meno
haver de leerdover leggere
ser para leerhavere a leggere
estar para leeressere per leggere

 

Di questa 2 congiugatione per hora non diremo altro, perche quei che saranno irregolari, cioè che non seguiteranno queste congiugationi, le metteremo all'ultimo. Hor(378) seguita la terza congiugatione, la quale finisce l'infinito in ir, come venir, dezir, oyr, morir, parir; de |161|i quali non si puo dar regola certa nel presente del dimostrativo perche alcuni finiscono in go, come oygo, digo, vengo; et altri non finiscono, come muèro, paro, et altri simili, hora torremo per essere piu commune il verbo oyr(379).

 

[TERZA CONIUGATIONE]

 

Tempo presente del dimostrativo
 
del meno
yo oygoio odo
tu oyestu odi
aquel òyequello ode
del piu
nosotros oymosnoi udiamo
vosotros oysvoi udite(380)
aquellos oyenquegli odono(381) |162|
 
 
Passato imperfetto
 
del meno
1. oyaudiva
2. oyasudivi
3. oyaudiva
del piu
oyamosudivamo
oyadesudivate
oyanudivano
 
 
Passato perfetto
 
del meno
oy, he, huve, oydo(382)udì, ho hebbi udito
oỳste, has, huviste oydoudisti hai, havesti, udito
oyò, hà, hùvo(383) oydoudi(384), ha, hebbe udito
del piu
oymos, havemos, huvimos oydoudimo(385), habbiamo, havemo udito
oystes, haveys, huvistes oydoudiste, havete, haveste udito |163|
oyèron, han huvieron oydoudirono, hanno, hebbero udito
 
 
Passato piu che finito
 
del meno
havia oydohaveva udito
havias oydohavevi udito
havia oydohaveva udito
del piu
haviamos oydohavevamo udito
haviades oydohavevate udito
havian oydohavevano udito |164|
 
 
Tempo da venire
 
del meno
oyrèudirò
oyràs(386)udirai
oyràudirà
del piu
oyremosudiremo
oyreysudirete
oyran(387)udiranno
 
 
Tempo presente del modo di commandare
 
del meno
2. oye tuodi tu
3. oyga aqueloda quello |165|
del piu
oygàmos, oyd, oygan(388)udiamo, udite, odano,

 

L'imperativo con la negatione non si pone, ma in vece di quello s'usa dal soggiontivo

 

Quando v'è la negatione in vece di questo, si mette il presente del soggiuntivo, come no oygas, no oyga, no oygamos, no oygais, no oygan; et cosi nell'altre congiugationi.

 

[MODO DESIDERATIVO]
 
 
Tempo presente et passato imperfetto del desiderativo
 
del meno
o si yo oyèsse, oyeraudissi, udirei
oyesses, oyerasudissi, udireste
oyesse, oyeraudisse, udirebbe |165|
del piu
oyessemos, oyeramosudissimo, udiremmo
oyessedes, oyeradesudiste, udireste
oyessen, oyeranudissero, udirebbono
 
 
Tempo passato finito et piu che finito
 
del meno
oxalà yo huviesse y huviera oydovolesse Iddio che io havessi, havrei udito
huviesses y huvieras oydohavessi, havresti udito
huviesse y huviera oydohavesse, havrebbe udito
del piu
huviessemos y huvieramos oydohavessimo, havressimo udito |166|
huviessedes y huvierades oydohaveste, havreste udito
huviessen y huvieran oydohavessero, havrebbono udito

Questa prima non s'usa troppo

Tempo da venire
 
del meno
òya, over, oygaoda
òyas, oygasoda et odi
òya, oygaoda
del piu
oyamos, oygamosudiamo
oyays, oygaysudiate
oyan, oyganodano
 
 
DEL SOGGIUNTIVO
 
 
Tempo passato finito
 
del meno
como yo haya oydocome io habbia udito |168|
hayas oydohabbi udito
haya oydohabbia udito
del piu
hayamos oydohabbiamo udito
hayais oydohabbiate udito
hayan oydohabbiano udito
 
 
Tempo da venire
 
del meno
como yo oyère, huviere y havre oydocome io udirò, haverò udito
oyeres, huvieres y havras oydoudirai, haverai udito
oyere, y huviere y havra oydoudira, havera(389) udito
del piu
oyeremos, huvieremos y havremos(390) oydoudiremo, haveremo udito
oyerdes, huvierdes y havreis oydoudirete, haverete udito |169|
oyeren, huvieren y havran oydoudirano, havrano(391) udito
 
 
[MODO INDETERMINATO]
 
Tempo presente del modo indeterminato.
oyrudire
 
 
Passato finito, et piu che finito
haver oydo(392)havere udito
 
 
Tempo da venire
haver de oyrhaver ad udire
ser por oyrdover udire
estar por oyresser per udire

 

Et questo è in quanto alle tre congiugationi o variatione(393) della voce attiva; et ancor che nella passiva, come ho detto, non sia altro da dire che il verbo sostantivo insieme col participio del verbo che si vuol variare; nondimeno io voglio variare il primo modo, cioè il dimostrativo percioche variato quello, con facilità |170| si potran variare gli altri.

 

[VOCE PASSIVA]

 

Tempo presente del dimostrativo passivo
 
del meno
yo soy amadosono amato
eres amadosei amato
es amadoè amato
del piu
somos amadossiamo amati
soys amadossete amati
son amadossono amati
 
 
Passato imperfetto
 
del meno
era amadoera amato
eras amadoeri amato
era amadoera amato |171|
del piu
eramos amadoseravàmo amati
erades amadoseravàte amati
eran amadoserano amati
 
 
Passato finito
 
[del meno]
fui, he, y huve sido amadofui, sono stato amato
fuyste, has, huviste sido amadofosti, sei stato amato
fue, ha, huvo sido amadofu, è stato amato
del piu
fuymos, havemos, huvimos sido amadosfummo, siamo stati amati
fuystes, haveys, huvistes sido amadosfoste, sete stati amati
fueron, han, huvieron sido amadosfurono, sono stati amati |172|
 
 
Passato piu che finito
 
del meno
havia sido amadoera stato amato
havias sido amadoeri stato amato
havia sido amadoera stato amato
del piu
haviamos sido amadoseravàmo stati amati
haviades sido amadoseravàte stati amati
havian sido amadoserano stati amati
 
 
Tempo da venire
 
del meno
serè amadosarò amato
seras(394) amadosarai amato
serà amadosarà amato |173|
del piu
serèmos amadossaremo amati
sereis amadossarete amati
seran amadossaranno amati

 

Della voce stato, sido et come s'usino

Et cosi quel del comandare sey amado, sij amato, et del desiderativo fuesse, fuera amado, fossi, sarei amato, et del passato del medesimo, huviesse, huviera sido amado, che in toscano fa fossi, sarei stato amato etc., dove avvertirete che in vece della voce stato, in castigliano si mette sido, ma vi è questa differenza: che la voce stato concorda sempre come aggettivo, tal che si(395) sarà della femina, dirà stata, ma la voce sido, sempre è invariabile et immutabile. Hora sia del maschio over della femina il soggetto, il participio però sempre si mutta secondo il soggetto, si che si(396) sarà della femina dirà amada nel meno et amadas nel piu.

 

Haver in vece di essere

Verbi che vogliono me, te, se

Avvertirete ancora, che nel passato finito et piu che finito di tutti i modi in questa voce passiva, in vece di esser si mette haver in castigliano, come s'ha(397) veduto nella variatione del passato finito et piu che finito, che dice fui, son stato amato, et noi he, huve sido amado; |174| et era stato amato, havia sido amado; et cosi gli altri passati finiti et piu che finiti del desiderativo et soggiuntivo, che ogn'uno da se si potrà vedere, come si vederà nell'impersonale, il quale si formerà, pigliando le terze persone del verbo attivo et aggiungendogli la particella se, come in toscano, si innanzi del verbo se non comincierà il parlamento da quello, ma se il parlamento comincerà dal verbo, allhora la particella se si metterà doppo il detto verbo, come si vederà per essempio doppo la variatione del verbo impersonale. [

 

VERBO IMPERSONALE

 

Modo dimostrativo
 
se lèe, lèesesi legge
se leỳa, leỳase(398)si leggeva
se leyò, leyòse, se ha leydosi lesse, s'è letto
se havia leydo, haviase leydos'haveva letto
se leerà, leerse hasi leggerà |175|

Et cosi: comerse ha, beverse ha, hazerse ha(399), polito in vece di comerasse, beverasse, harasse.

 

Modo di commandare
lease o que se lealeggasi
 
 
Modo di desiderare
 
se leyesse(400) et leyèra, se leeriasi leggesse, si leggerebbe
se havria, huviesse leydosi sarebbe, si saria letto, fosse letto, fosse stato letto
que se lea, leasesi legga
 
 
Modo soggiuntivo
 
se haya leydosi sia letto, sia stato letto
se leyere, se havra, huviera, huviere leydosi leggerà, sarà letto, sarà stato letto |176|
 
 
Modo indeterminato
 
leerseleggersi
haverse leydoessersi letto, esser stato letto
haverse de leeressere per leggersi

 

Essempio del verbo impersonale con la voce se innanzi et dapoi del verbo.

CastiglianiToscani
Que se haze? Aparejase de comer.Che si fa? S'apparecchia da desinare.
Aora se leerà y despues se cantarà, que aun no se ha cantado; e cantar se ha oy? Si, y despues que se havrà cantado y leydo, se yrà a comer.Hora si leggerà et poi si canterà, che ancora non s'è cantato, si canta hoggi? Si, et doppo haversi cantato e letto s'anderà a desinare.
Hase almorzado?S'ha fatto collatione.
Si se ha almorzado, poderse ha sperar un poco.Si(401) s'ha fatto collatione, si potrà aspettare |177| un pezzo.

 

Alcuni altri verbi impersonali si trovano i quali naturalmente senza fargli da se sono impersonali, come llueve, per piover; truena(402), lampaguea, per folgorare; nieva, ventea; per nevegare(403) et ventegiare(404); gli altri modi che si fanno per il verbo hazer, si diranno ne i modi di parlare comune(405). Et cosi si potrebbe ancora dare de gli altri essempi, ma per hora basteranno questi.

Trovansi ancora molti verbi i quali per esprimer la loro significatione vogliono questi pronomi innanzi: me, di prima, te, di seconda, et se, di terza; et del piu nos, per prima, vos, o per dir meglio os, per seconda, et il medesimo se, per la terza, percioche serve tanto alla terza del meno come a quella del piu, de i quali verbi metteremo alcuni, lasciando gli altri all'uso et alla esperienza di ogn'uno:

 

Essempio de i verbi con me, te, se

 

Della prima
 
CastiglianiToscani
quedàrserestarsi
burlarseburlarsi
maravillarsemaravigliarsi
quexarselamentarsi |178|
quemarseabbruciarsi
acordarseaccordarsi
alegrarserallegrarsi
salvarsesalvarsi
lavarselavarsi
hartarsesacciarsi(406)
 
Della seconda
 
arderseardersi, overo abbrucciarsi
metersemettersi
bolversevoltarsi
entristecerseattristarsi
moversemuoversi
cozersecuocersi
perderseperdersi
defendersediffendersi
dolersedolersi
 
Della terza
 
arrepentirsepentirsi
herirseferirsi
morirsemorirsi
yrseandarsi
partirsepartirsi
asirseattaccarsi |179|
cubrirsecoprirsi
dormirsedormirsi

 

Et altri simili, la variatione de i quali sarà a questo modo

 

del menodel piu
1. yo me burlonosotros nòs burlamos
2. tu te burlasvosotros os burláis
3. aquel se burlaà quellos se burlan

 

Et cosi tutti gli altri tempi. Ma avvertirete(407) che ne i tempi passati et piu che finiti et futuri del soggiuntivo, in vece del verbo sostantivo si da il verbo haver, si come.

 

del meno
yo me he arrepentidoio mi son pentito
te has arrepentidoti sei pentito
se ha arrepentidosi è pentito |180|
del piu
nos havemos arrepentidoci siamo pentiti
os haveis arrepentidovi sette(408) pentiti
se han arrepentidosi son(409) pentiti

 

Et cosi posposito, cioè i pronomi doppo il verbo, ma (come habbiamo detto) quando il parlamento comincierà dal verbo, all'hora si dirà haveis os arrempentido, hanse arrepentido, heme arrepentido, haste arrepentido, hase arrepentido, yo ardo et yo me ardo(410); et cosi: voy, duermo, burlo, callo, me callo, lavo, de yr, dormir, burlar, callar, lavar.

Et questa è l'istessa regola, che s'ha dato de i pronomi, me, te, se, quando si trattò di detti pronomi.

Trovansi ancora alcuni di questi verbi senza detti pronomi, et è un bel modo di parlare, come dir Yo muero, Io muoio; Yo pierdo, Io perdo; Quien pierde?(411) Chi perde? Pedro, per ciò Pietro ha perso, et cosi tutti gli altri.

Verbi senza passiva col verbo haver in vece di ser

Trovansi ancora molti altri verbi, i quali non hanno passiva ne ammettono il verbo |181| sostantivo come in toscano, anzi, in vece di quello(412), usano dal verbo haver, come sono: comer, bever, subir, andar, venir, tornar, yr, che non si dirà yo soy andado, ne yo soy subido, ne yo soy venido, ma bene: yo he andado, yo he subido, yo he venido, yo he comido, yo he bevido.

 

VERBI IRREGOLARI

Capitolo VIII

 

Molti verbi sono i quali non osservano la regola generale, i quali(413) saranno questi, et se altri si troveranno percioche è impossibile mettergli tutti, con la cognitione di questi et de i suoi tempi, sarete almeno avvertiti per tutti gli altri, et saranno questi nell'infinito, et insieme quei simili.

 

Della prima
 
rogarpregare
consolarconsolare
trocarcambiare |182|
derrocarbattere
holgargodere
jugargiocare
plegarpiegare
governargovernare
negarnegare
confessarconfessare
pensarpensare
estarstare, over essere
soñarsognare
 
Della seconda
 
ofrecerofferire
padecerpatire
merecermeritare
agradecergratificare
nacernascere
crecercrescere
conoscerconoscere
hazerfare
tenerhavere
valervalere
trahertrahere
ponermettere, porre
caercascare |183|
sabersapere
querervolere
holerodorare
dolersedolersi
solersolere
poderpotere
seressere
 
Della terza
 
morirmorire
reyrridere
pedirdimandare
dezirdire
eligireleggere
corregircorreggere
dormirdormire
regirreggere
escrevirscrivere
traduzirtradurre
saliruscire
sentirsentire
yrgire
venirvenire
servirservire |184|

 

[VERBI IRREGOLARI DELLA I MANIERA]

 

Tempo presente del dimostrativo di detti verbi

Capitolo IX(414)

 

Nel presente del dimostrativo questi verbi son molto strani, et percio variaremo quei che saranno dissimili tra se, percioche de i simili basterà mettere uno per tutti; porremo adunque que i della prima.

 

De i verbi della prima congiugatione irregolari

 

Irregolari che servano l'u nel presente

 

del meno
1. juegogiuco
2. juegasgiuochi
3. juegagiuoca
del piu
jugamosgiuochiamo
jugaisgiuocate |185|
juegangiuocano

 

I somiglianti a questi nella congiugatione sono: derrueco, huelgo, consuelo, trueco, ruego, sueño(415), buelo.

Et li infiniti suoi saranno: derrocar, holgar, consolar, trocar, rogar, soñar(416), bolar.

Questi verbi perdono l'e che è appresso l'u in tutti i tempi, salvo in queste tre persone o quattro che havete veduto, et nella seconda et terza del modo di commandare e 'l tempo da venire del desiderativo, et tutti mutano quel u in o, salvo il verbo jugar, che l'osserva sempre, come si vederá nella sua variatione, et percio declinero il verbo jugar insieme col verbo holgar, che vol dire pigliarsi spasso et piacere.

 

Tempo presente del dimostrativo
 
del meno
juegohuelgo
juegashuelgas
juegahuelga |186|
del piu
jugamosholgamos
jugaisholgais
jueganhuelgan
 
 
Tempo imperfetto del dimostrativo
 
del meno
jugavaholgava
jugavasholgavas
jugavaholgava
del piu
jugàvamos(417)holgavamos
jugavadesholgavades
jugavanholgavan

 

Questo tempo si forma dallo infinito, la r in va, come jugar, jugava, et cosi tutti quei della prima maniera; et cosi derrocava, rogava, consolava, trocava, bolava. |187|

 

Del passato perfetto
 
del meno
juguèholgue
jugasteholgaste
jugòholgò
del piu
jugamosholgamos
jugastesholgastes
jugaronholgaron

 

Del piu(418) che perfetto non accade dirne, poi che si fa per il participio jugado, holgado e 'l verbo haver.

 

Futuro del dimostrativo
 
del meno
jugarèholgarè |188|
jugaràsholgaràs
jugaràholgarà
del piu
jugaremosholgaremos
jugareisholgareis
jugarànholgaràn

 

Questo tempo si forma dallo infinito mettendoli un è, come: jugar jugarè, holgar, holgarè, mettendo l'accento nell'ultima, et cosi tutti quei della prima congiugatione

 

Formatione dell'imperativo(419)

 

Del modo di commandare overo imperativo
 
del meno
2. juega tuhuelga tu
3. juegue aquel(420)huelgue aquel
del piu
juguemos nosholguemos nos
jugad vosotrosholgàd vosotros |189|
jueguen aquelloshuelguen aquellos

 

Questo tempo si forma dal presente del dimostrativo l'o in a, si come: juego, l'o in a fa juega, et huelgo, huelga; et cosi si formano tutti quei della prima maniera, et la terza persona sempre finisce in e, in tutti questi della prima maniera.

 

Formatione del presente et imperfetto del desiderativo

 

Tempo presente et imperfetto del desiderativo

Capitolo X

 

del meno
oxala yo jugasse, jugaraoxalà yo holgasse, holgara
jugasses, jugarasholgasses, holgaras
jugasse, jugaraholgasse, holgara(421)
del piu
jugassemos, jugaramosholgassemos, holgaramos
jugassedes, jugarades(422)holgassedes, holgarades(423) |190|
jugassen, jugaranholgassen, holgaran(424)

 

Et cosi derrocasse, rogasse, consolasse(425), etc.; questo tempo si potrà formare in questi della prima maniera dallo infinito ancora, voltando quel' r in sse, si come: holgar, holgasse, jugar, jugasse, derrocar, derrocasse, et cosi in tutti quei della prima maniera, ancor che non siano irregolari.

 

Tempo da venire del desiderativo

 

del meno
oxalà yo juegueoxalà yo huelgue
tu jueguestu huelgues
aquel juegueaquel huelgue
del piu
juguemosholguemos
jugueisholgueis
jueguenhuelguen |191|

 

Formatione del tempo da venire del desiderativo

 

Questo tempo, per esser l'istesso che l'imperativo nella terza persona del meno, diremo che si piglia da quello, nondimeno si potrà formare ancora dalla prima persona del perfecto, mettendogli(426) un e fra l'u, come jugue, mettendoli un'e fra l'u e 'l g, sarà juegue(427), ponendo però l'accento in quell' è primo, et questa formatione sarà particolare di questi pochi verbi irregolari, percioche tutti gli altri della prima maniera si formaranno dal preterito, senza muttargli altro che l'accento, che nel preterito è nell'ultima, come amè, esperè, saltè, metterla nella penultima, come ame, espère, sàlte(428) ; ma per tutti i verbi irregolari non è meglio di quella dello imperativo, cioè la persona del meno del presente, perche sempre è la istessa con quello del desiderativo. Nel tempo da venire, il soggiuntivo non accade variarlo, poi che è poca differenza di lui al desiderativo, et cosi nell'infinito. Alcuni altri si trovano di questa prima maniera irregolari, i quali sono estar(429) e plegar, al verbo estar non trovo simigliante della I maniera, ma al verbo plegar si trovano questi che seguitano. |192|

Verbi irregolari che servano l'i nel presente

 

Nel presente
 
del meno
plegar, governarpliego, govierno
negar, confessarniego, confiesso
pensar, segarpienso, siego
regar, aserrarriego, asierro

 

Che tutti servano l'i come quell'altri(430) l'u nel presente et in tutti gli altri tempi che gli altri verbi, cioè ruego e juego, la servano nel presente, come:

 

pliegogovierno
pliegasgoviernas
pliegagovierna

 

Et cosi nell'imperativo, pliega tu, pliegue aquel, nel meno, e nella terza del piu, plieguen, et nel desiderativo, oxalà yo pliegue, pliegues, pliegue, et plieguen nella terza del piu; et nel soggiuntivo, como yo pliegue, |193| pliegues, pliegue et nella terza del piu, plieguen; in tutti gli altri tempi si perde l'i, come anco l'u in quei che l'hanno; il verbo estar, però, per esser solo è diverso da gli altri, e in quel che sarà diverso lo varieremo accioche si conosca la varietà, et in quei che sarà somigliante agli altri, lo lascieremo.

 

Declinatione del verbo estar

 

Tempo presente del dimostrativo
 
del meno
yo estoyio sono
tu estastu sei
aquel estaquello è
del piu
estamossiamo
estaissete
estansono |194|
 
 
Passato perfetto
 
del meno
estuvefui, sono stato
estuvistefosti, sei stato
estuvofu, è stato
del piu
estuvimosfossimo, siamo stati
estuvistesfoste, sete stati
estuvieronfurono, sono stati

Il piu che perfetto, havia estado, etc. et quello dell'avvenire, estarè etc.

 

L'imperativo
 
del meno
3. està tusij tu
2. estè aquelsia quello |195|
del piu
estemossiamo
estadsiate
estensiano

 

Il participio per i tempi passati è estado, e si mette col verbo haver in vece di esser in toscano, come he estado, et toscano sono stato, havia estado, era stato, huviesse y huviera estado, fosse et sarebbe stato, e cosi tutti gli altri tempi.

Trovasi ancora un'altro irregolare della prima maniera nel passato perfetto solamente e in quelli che si formano da lui, come il futuro del desiderativo et l'imperfetto del soggiontivo, quale è:

 

[Declinatione del verbo andar]

Anduve di andar della prima maniera

del meno
anduveandai
anduvisteandasti
anduvoandò
del piu
anduvimosandassimo |196|
anduvistesandasti
anduvieron andarono

 

Di andar, infinito, et cosi nel desiderativo:

 

del meno
oxalà yo anduviesse(431)o se io andasse
anduviessesandassi
anduviesseandasse
del piu
anduviessemosandassimo
anduviessedesandasti(432)
anduviessenandassero

 

Et il medesimo il soggiuntivo.

 

VERBI IRREGOLARI DELLA SECONDA MANIERA NEL PRESENTE DEL DIMOSTRATIVO

Capitolo XI

 

Ofrezco verbo della seconda maniera et i somiglianti

 

del menodel piu
ofrezco ofreces ofrece|197|ofrecemos ofreceis ofrecen

 

Et i somiglianti saranno padezco, merezco, agradezco, nazco, crezco, conozco, di padecer, merecer, agradecer, nacer crecer, conoscer(433) infiniti, i quali tutti fanno il passato perfetto in i, come ofreci, conoci, padeci, etc.

 

Hago, irregolare, et i somiglianti

del menodel piu
hago, hazes, haze(434)hazemos, hazeis, hazen

 

Di hazer, infinito, et i somiglianti saranno: tengo, valgo, traygo, pongo, caygo, di tener, valer, traer, poner, caer; questi verbi nel passato perfetto sono diversi, et perciò metteremo tutti i passati perfetti, particolarmente di ciascuno, percioche saputo il passato perfetto, si sanno tutti quei che da lui vengono. |198|

 

Passato perfetto del dimostrativo de hazer
 
del menodel piu@
hize, heziste, hizohezimos, hezistes, hizieron(435)
 
 
Di tener
 
del menodel piu
tuve, tuviste, tuvotuvimos, tuvistes, tuvieron

 

Di valer non trovo passato perfetto(436), se non sarà forse nella terza persona, che farà(437) valiò, et in quel del piu valieron; et l'altre si faranno col verbo haver e 'l participio valido.

 

Passato perfetto del verbo traer
 
del menodel piu
truxe, truxiste, truxo |199|truximos, truxistes, truxeron

 

E in alcuni luoghi si fa traxe, ma meglio è truxe.

 

Passato perfetto del verbo poner
 
del menodel piu
puse, pusiste, pusoposìmos, posistes, pusieron(438)

 

[Tempo da venire]

 

Questi tre verbi, tener, valer, et poner, hanno il tempo da venire diverso da tutti gli altri verbi e percio lo variaremo.

 

Tempo da venire del dimostrativo
 
del menodel piu
tendrè, tendras, tendrà|200|tendremos(439), tendreys, tendran

Et in toscano, havrò, havrai, havrà, etc.

 

Di valer
del menodel piu
valdrè, valdràs, valdràvaldremos, valdreys, valdràn
 
Di poner
 
del menodel piu
pondrè, pondràs, pondrà,pondremos, pondreis, pondràn,

 

Tutti gli altri verbi formano quel da venire |201| dallo infinito, mettendogli un e, come: traer, traerè, padecer, padecerè, caer caerè; e così il passato perfetto in i, come: cai, padecì, merecì, agradecì, etc.

 

Dell'imperativo

 

Lo imperativo di tutti questi verbi della seconda maniera, finiscono, in e, cosi regolari come irregolari, formati dallo infinito overo dalla terza persona del dimostrativo, e questa è la più certa, senza mutar niente, levata la r, come padecer, padece, crecer, crece, caer, cae, ma avertirete(440) che la terza persona sempre si forma dalla prima dello(441) dimostrativo quell'o muttato in a, cosi ne i verbi regolari come negli irregolari, dico in quei che finiscono in o nella prima del dimostrativo, per cio che negli altri come in ser, che da soy, e haver, che fa he, e saber, che fa se, questa regola non ha luogo; ma in tutti gli altri si, come in padezco che fa padezca, e tengo, tenga, e leo, lea, e veo, vea, e cosi tutti; e questo bisogna avvertire perche è molto diversa ne i verbi irregolari la seconda persona dell'imperativo dalla terza come si vede in questi: |202|

 

Formatione dell'imperativo. Formatione della terza persona dell'imperativo

 

L'imperativo

 

del meno
trae tu, trayga aquel, oye tu, oyga aquel(442) 

 

Che doveano far traia e oya, nientedimeno perche si formano dalla prima del dimostrativo che fa traygo e oygo, fa la terza dell'imperativo, trayga e oyga, mutata l'o in a.

 

Voci tronche nella seconda dell'imperativo e della seconda e terza maniera.
La seconda et terza maniera sono a un modo, e in che son diversi

 

Avertirette però che nella seconda dello imperativo d'alcuni di questi irregolari della seconda maniera, si perde l'e e resta tronca quella voce, i quai saranno: tener, poner, hazer, che fano(443), ten, pon, haz; e due ancora della terza che sono venir, dezir, che fanno ven, di; e quel che dico della seconda maniera in quanto alle formationi, dico ancora della terza, percio che tutto è una istessa cosa e non son diversi in altro che nello infinito, l'una fa in er e l'altra in ir, del resto tutti finiscono a un modo, salvo questi irregolari, quali si notaran tutti.

Trovansi alcuni altri irregolari della seconda maniera che sono ancora strani nella variatione e maggiormente nel presente e passato perfetto e anco nello imperativo; i verbi sono questi: saber, querer, holer, doler, soler, poder. |203|

 

Variatione di detti verbi

Presente del dimostrativo
 
del meno
se, sabes, sabesò, sai, sà
del piu
sabemos, sabeys, sabensapiamo, sapete, sano
 
 
Di querer
 
del meno
quiero, quieres, quiereVoglio, vuoi, vuole
del piu
queremos, quereys, quierenVolemo, volette(444), vogliono

 

E questo seguiterà la regola di quei della prima, che osservano l'i, come pliego, niego, confieso(445), |204| etc.

 

Di holer
 
del menodel piu
huelo, hueles, hueleholemos, holeis, huelen

 

E i somiglianti saranno duelo(446), suelo, puedo, muelo, i quali tutti osservano la regola di quei della prima, maniera che ritengono l'u, come juego ruego, sueño; l'imperfetto di questi verbi è il comune: queria, sabia, etc., fomato dalla terza persona del meno del dimostrativo: e in ia, come sabe, sabía, ma in quei che ritengon l'i over l'u nel presente, si formarà dallo infinito quello er in ia, come querer, queria, holer, holia;

Formatione dello imperfetto

Del passato perfetto del dimostrativo di saber
 
del menodel piu
supe, supiste, suposupimos, supistes, supieron

 

E quei che vengon da lui, come del desiderativo: |205| o si yo supiera; del soggiontivo, como yo supiese, si yo supiera.

 

Di querer
 
del menodel piu
quise, quesiste, quisoquesimos, quesistes, quisieron

 

E quei che formano(447) da lui, come del desiderativo o si yo quisiese, quisiera, et il medesimo il soggiuntivo; il partecipio(448) è querido, co'l verbo haver, tutti gli altri tempi formano dallo infinito er in ido, di quest'altri verbi, cioe holer, doler, soler non accade dire, perche nel passato perfetto e in tutti gli altri son regolari, e finiscono in i come gli altri:

 

Passato perfetto di poder
 
[del meno]del piu
pude, pudiste, pudopodimos, podistes, pudieron

 

E gli altri che formano(449) da lui, come o si yo pudiesse, pudiera, cosi il soggiontivo; il participio è podido, co'l verbo haver, per gli altri tempi formato dallo infinito er in ido, come poder, podido; saber, sabido; holer, holido, e cosi formaranno tutti i partecipi(450) delle altre maniere, come della prima ar, in ado(451), come amar, amado, estar, estado; della seconda gia l'habbiamo detto; della terza ir in ido, come oyr, oydo, salvo alcuni verbi che notaremo poi quando si trattarà dei partecipi che son diversi de(452) gli altri; due verbi di questi trovo, cioe valer e soler, senza prima ne seconda persona del passato, anzi in vece di quella, si mettono quelle dello imperfetto, solia, solias, valia, valias, ma la terza persona di tutti due i numeri in valer si trova, come valiò del meno e valieron del piu, ma in soler non si trova(453), anzi in vece di quello, s'usa dal verbo usarse, overo acostumbrarse, in tutti i tempi salvo in questi due che havemo detto, cioè nel presente et imperfetto del dimostrativo, come suelo e solia; il verbo haver non si pone qui, ancora che sia irregolare, percio che l'havemo gia variato con gli verbi regolari; ma avertirete che da questo verbo deriva una parola che è hay, la quale è indeclinabile e s'accorda con tutti i nomi de tutti i generi e numeri, e significa quel che in toscano, |207| è, over ci è, come dando essempio si potrà veder piu facilmente:

 

Essempio della parola hay
Castigliani Toscani
Que hay de comer?Che è da disnar?
No hay cosa de nuevo.Non è cosa di nuovo.
No hay nada que hazer.Non è niente da fare.
No hay hombres que trabajen, ni hay mugeres que guisen de comer.Non sono huomini da lavorare, non son donne che facciano da disnare.
Lo que hay es esto.Quel che v'è e questo.
No hay mas que hablar.Non accade parlarne piu.

No, nada, due negationi affermano

E questa parola si scrive con h per far la diversa da l'altra senza, che fa ay, che vol dir oime in toscano; et avertirete(454) questo modo di parlar e maggiormente quel no, nada che son due negationi, et in vece d'affermar niegano sempre; come havete veduto. |208|

 

VERBI DELLA TERZA MANIERA IRREGOLARI

 

I verbi della terza maniera, come havemo detto, seguitano quei della seconda in ogni cosa, salvo nel passato perfetto et in quei che da lui formano, che in alcuni verbi sono diversi, ma nel presente, quei che hanno l'u col'e over l'i, la perdono nella prima et seconda persona del piu(455), del dimostrativo e la ritengono ne gli altri tempi che havemo detto nella seconda maniera; nondimeno, porrò qui(456) tutti i presenti del dimostrativo e poi passerò al passato perfetto, dove è piu(457) difficoltà.

Verbi irregolari della 3 maniera

Presente del dimostrativo di verbi irregolari della terza

 

Di morir infinito
 
del menodel piu
mùero, mueres, mueremorimos, moris, mueren |209|
 
 
Di dormir infinito
 
del menodel piu
duermo, duermes, duermedormimos, dormis, duermen
 
 
Di reyr infinito
 
del menodel piu
rio, ries, riereymos, reys, rien

 

E i somiglianti pido, digo, elijo, corrijo(458), rijo, da pedir, decir, eligir, corregir, regir, infiniti.

 

Di traduzir infinito
 
del menodel piu
traduzgo, traduzes, traduzetraduzimos,(459) traduzis, traduzen |210|
 
 
Di salir infinito
 
[del meno]del piu
salgo, salis, salesalimos, salis, salen
 
 
Di sentir infinito
 
del menodel piu
siento, sientes, sientesentimos, sentis, sienten
 
 
Di yr infinito
del menodel piu
voy, vàs, vàvamos, vays, van
 
 
Di venir infinito
 
del menodel piu
vengo, vienes, vienevenimos, venis, vienen |211|
 
 
Di servir infinito
 
del menodel piu
sirvo, sirves, sirveservimos, servis, sirven

 

E cosi i simili si ve saranno(460) ; l'imperfetto si fa, come habbiamo detto nella seconda, dall'infinito levando la r e in suo luogo mettendo un a, come servir, servia, sentir, sentia, salvo nel verbo yr che fa yva e non ya.

 

Passato perfetto del dimostrativo

 

Di dezir per dire
 
del menodel piu
dixe, dixiste, dixodeximos, dexistes, dixeron
 
 
Di traducir per tradurre
 
del menodel piu
traduxe, traduxiste, traduxo |212|traduximos, traduxistes, traduxeron
 
 
Di yr
 
del menodel piu
fue, fueste, fuèfuemos, fuestes, fueron per variarlo da fui fuiste, del verbo ser
 
 
De venir infinito
del menodel piu
vine, veniste, vinovenimos, venistes,
vinieron(461)

Formatione de' preteriti in tutte tre le maniere

Tutti gli altri verbi, eccetto questi e quei che habbiamo notato faranno il suo passato perfetto dall'infinito: quei della prima maniera ar, in e, come amar, amè, jugar, jugue e quei della seconda er, in i, come leer, ley, holer, holi; quei della terza, levato il r, |213| come oyr, oy, escrevir, escrevi e cosi il resto d'i(462) verbi.

 

Quando si osserva l'i nei passati perfetti

E tutti questi verbi ritengon l'i nelle terze persone di tutte due i numeri di seconda e terza maniera, come eligiò, eligieron, di eligir, moliò, molieron(463), di moler, salvo in quei che haveranno la x overo y innazi al e, che a l'hora(464) si perde l'i, come dixo, dixeron, truxo, truxeron di traer.

 

Verbi in gar e in car ritengon l'u nella prima persona del passato

Avvertirette(465) ancora che quei della prima che finiscono l'infinito in gar et in car tutti ritengon l'u nella prima persona del meno del passato perfetto, come rogar, roguè, negar, neguè, holgar, holgue, e cosi quei in car come sacar, saque, atacar, ataque(466), embarcar, embarquè, e la cagione di questo è per cioche hanno il g e 'l q innanzi a l'e, che non potrebbono star se non vi fusse quel'u fra'l g e l'e e fra'l q e l'e, dove si vede che la necessità ci ha stretto a farlo, percioche in tutte le altre persone dove non è l'e, si scrive o muttando il q in c, come saque, di prima, sacaste, de seconda e sacò, di terza, e sacamos, sacastes, sacaron, overo levando l'u al g per non esserci l'e, per la cui cagione si metteva, come rogue, di prima rogaste, rogò, de seconda et terza.

 

Avertimento del verbo haver

Del verbo haver avvertirete che ne i passati perfetti e piu(467) |214| che perfetti di tutti i modi sempre resta il partecipio in (468) indeclinabile a tutti i generi e numeri, come havemo veduto nelle congiugationi de i verbi; ma si(469) questa parola sido di ser, verbo sostantivo, se gli agiunge, a l'hora(470) il participio in do s'accordarà co'l nome come aggettivo, come yo havia amado, los hombres havian amado, yo havia sido amado, la muger havia sido amada, los hombres havian sido amados, et in toscano io haveva amato, i(471) huomini havevano amato, io ero stato amato, la donna era stata amata, i(472) huomini erano stati amati.

 

Tempo da venire del soggiontivo

 

Questo tempo per esser così usato et vago nella nostra lingua principalmente, in questa voce amàre, amàres, amàre, amàremos, amàrdes, amàren, darò alcuni essempi accioche meglio s'intenda la sua formatione; sarà della terza persona del numero del piu del tempo passato perfetto del dimostrativo, come di amaron, on in e si farà amare; leyeron, leyere; oyeron, oyere; dixeron, dixere; hizieron, hiziere, e cosi gli altri. L'esempio di questi sarà: |215|

 

CastiglianiToscani
Lo que dixere el capitan lo podeys creer, y lo que dudardes dello preguntadselo; que hara todo lo que le mandarles; y si os(473) pidiere dineros, dadselos si quisierdes, que si no fuèren muchos el os los pagarà, lo(474) mas presto que pudière.Quel che dirà il capitano il potere credere, e quello che dubitarete dimandate se lo(475), che farà tutto quello che li comandarete(476), e se vi dimandarà denari, date se gli si(477) vorrete, che se non saranno molti lui ve li pagarà il piu presto che potrà.
Si vinieren a vuestras manos aquellos libros, teneldos y guardaldos, y si el otro dia supiera que los teniades, passarà de otra manera, por que(478) luego embiarà por ellos y hiziera que me los truxeran(479) aquí.Se verranno nelle vostre mani quei libri, tenetegli e servategli, e se l'altro dì havesse saputo che l'havevi(480), passara ad un'altro modo, percioche subito havria mandato a torgli et haveria fatto che mi fusser portati quivi. |216|

 

L'imperfetto del desiderativo in ra e quella in re, molte usate da castigliani

Dove avvertirete che quel tempo supiera, embiara, hiziera, et i simili, è dell'imperfetto del desiderativo, et e(481) communissima e molto elegante et usata da tutti, e percio l'ho messo per essempio, et è una delle tre che ho messo nel presente et imperfetto del desiderativo; l'ultima, che dice amara, amaras, amara, amàramos, amàrades, amaran, e cosi leyera, leyeras, leyera(482) e supiera, viniera, escriviera, dixera, si potra formar dal passato perfetto, come l'altro tempo on in a, come amaron, amara; et avertite(483) il modo di parlar di questi due tempi, che acquistarete una gran parte della leggiadria della lingua castigliana; e questo mi basti intorno a verbi irregolari.

 

D'I(484) VERBI IMPERSONALI

 

Impersonale che s'asomigliano ai latini

Trovo anchora alcuni altri verbi i quali io li chiameria impersonali(485) percio che non li trovo senon in terza persona solamente e si assomigliano molto a gli impersonali latini, come convenir, importar, pertenecer, acontener, plazer, pesar, in una significatione che è rincrescer, et altri simili dai quali(486) usamo cosi: |217|

 

CastiglianiToscani
A mi me conviene.A me convenne.
A ti te ymporta.A te importa.
A Pedro(487) pertenece.A pietro apartiene(488).
A los hombres acontece.A gli huomini accade.
A todos nos pesò de tu mal.A tutti ha rincresciuto del tuo male.
A todos nos huviera pesado de su muerte; plazeme de veros sano, pero pesarame si durara la enfermedad; plega a Dios que tengays salud y pluguiera a Dios que no os huviera acontecido lo que os acontecio, mas fue lo que a Dios plugo(489) .A tutti haveria rincresciuto della sua morte; piacemi di verdervi sano, ma mi haveria doluto se havesse durato l'infermità; piacia Iddio che habbiate(490) salute e Dio volesse che non v'havesse accaduto quel che v'accaddette(491), ma fu quel che Dio volse.

 

Impersonali nel numero del piu

Anchora alcuni di questi verbi si mettono nel numero del piu, come dir: no te pertenecia, no te pertenecieron, no me ymportavan nada estas cosas, niente m'appartenevano queste cose. |218|

 

DI GERONDI

Cap[itolo] X

 

Un solo gerondio in do. Infiniti che servono da gerondi

Habbiamo i castigliani(492) un solo gerondio, il quale finisce in do, percioche da gli altri usiamo co'l infinito con la particella a, e questo per la piu(493) parte con verbi che significano motto over quiete, come estar, venir, yr; come:

 

CastiglianiToscani
No esteys a hablar de mi, yo vengo a dezir mi parecer.Non state a parlar di me, io vengo a dire il mio parere.
Vamos a morir por la fe de Cristo.Andiamo a morire per la fede di Cristo.

 

Gerondio, come si forma in quei della prima e come nella 2 et 3 maniera

Hor, il gerundio in do in quei della prima congiugatione(494) si formarà dall'infinito ar in ndo, come amar, amando; rogar, rogando(495) ; estar, estando, e questo estando s'usa molto apresso di noi; quei della seconda et terza si formaranno ancora dall'infinito; quei della seconda, la sillaba er mutandola in iendo, |219| come leer, leyendo; padecer, padeciendo; hazer, haziendo; tener, teniendo; traher, trayendo; etc.; quei della terza si formaranno(496), dall'infinito anchora(497), mutando la r sola in endo, come oyr, oyendo; yr, yendo; parir, pariendo; asir, asiendo.

Gerondi di quei della 3 mutano l'e in i venendo nella penultima dell'infinito. Gerondi, come s'usino

Ma avvertirete che quando nella penultima dell'infinito sarà e, si mutarà essa e in i, come reyr, riendo(498) ; pedir, pidiendo; dezir, diziendo; escrevir, escriviendo; corregir, corrigendo; regir, rigendo(499) ; sentir, sintiendo; venir, viniendo; servir, sirviendo, e morir che muta l'o in u e fa muriendo; da questi gerondi usiamo in due modi: con la particella en e senza; con la particella en è molto usato, et si dinotano in diferentemente dui tempi: il passato finito et il futuro; la qual cosa si conoscerà dal tempo che se gli da(500) dopo(501) il gerondio, e per piu chiarezza, darò essempio primo del passato, e poi del futuro; si come:

 

Gerondi con la particella en

CastiglianiToscani
En diziendo estas palabras todos se levantaron.Dicendo queste parole tutti si levarono.
En viniendo mi hermano luego nos sentamos a comer.Venendo mio fratello subito ci sedessimo a disnare(502). |220|
En començando a hablar luego vinieron todosCome si cominciò a parlare subito vennero tutti.

 

Dove si vede che per esser i verbi che vengono doppo il gerondio di preterito, detti gerondi saranno ancora del passato. Di futuro:

 

CastiglianiToscani
Yo yrè en acabando de comer.Io andarò, come finisca di desinare.
En comiendo y en escriviendo aquellas dos cartas, yo vendre luego a donde quisierdes.Come habbia mangiato et scritto quelle due lettere, io verrò subito dove vorrete.
En muriendose mi aguelo, yo heredare la hazienda.Come sia morto mio avolo io hereditarò la robba.

 

E questi saran di futuro percioche i verbi che vengon doppo son di futuro, l'altro modo sarà come ho detto senza la particella en, si come: |221|

 

CastiglianiToscani
Tu vas comiendo por la calle y poltroneàndo, y el otro està trabajando(503) y haciendo su officio y tu te estas holgando; yo torno llorando y tu buelves cantando.Tu ti vadi(504) mangiando per la strada e poltroneggiando, e l'altro sta laborando(505) e facendo il suo ufficio e tu ti stai ocioso; io torno piangendo e tu ti torni cantando.

 

E di questi essempi et altri simili vi potrette(506) servir per la intelligenza dei verbi et delle sue parti. Hor ci resta trattare dei partecipij.

 

DEI PARTECIPII

 

Fine de' partecipi di presente

I partecipii hanno i suoi generi, significatione e tempi, come i latini, nella nostra lingua, e primieramente(507) quei del presente sono molto pochi et poco usati; come sono: escriviente, amante, regente, oyente, sirviente, creciente, menguante, paciente, teniente, conosciente, i quali tutti come si vede finiscono in te, |222| ma poco usati, in vece d' i(508) quali si parla per circunloquio, comer dir el que ama, el que corre, el que iuega, la que ama, las que aman, servato il suo genere.

Fine de i partecipi del passato e la sua formatione

I partecipi(509) di preterito finiscono comunemente(510) in do e si formano tutti quei della prima et de la terza da i suoi infiniti de i verbi donde proceddono(511), la lettera r mutata in do, come di amar, amado, honrar, honrado, rogar, rogado; quei della seconda si formaranno la sillaba er mutata in ido, come ofrecer, ofrecido, di tener, tenido, di haver, habido, di doler, dolido; quei della terza si formaranno come quei della prima, si come: di reyr, reydo, di elegir, eligido, di corregir, corregido, di sentir, sentido, di oyr, oydo, di venir, venido.

Partecipi del passato che non osservano la regolar formatione

Ma ce(512) sono alcuni che non osservano questa regola, come suelto, da soltar, muerto, da morir, da hazer, hecho, da dezir, dicho, da poner, puesto, da escrevir, escrito, da bolver, vuelto, da cubrir, cubierto, e descubrir, descubierto, da trasponer, traspuesto, da confundir, confuso, da despertar, despierto, da abrir, abierto, da ver, visto.

Partecipio di futuro che sia

Del partecipio(513) di futuro, per non haverlo non dirò altro, senon che s'usa da quello per circuloquio co'l verbo esser; come el(514) que ha de ser amado, |223| el que ha de ser eligido, el que ha de ser vencido, el que ha de ser muerto, etc. e tanto mi basti intorno alle quattro, over cinque parti declinabili della oratione.

 

DELLA COSTRUTIONE IN GENERALE ET ALCUNE PARTICOLARITÀ DI QUESTE PARTI CHE SI VARIANO

 

Il dativo et accusativo si da indiferentemente ai verbi

In quanto appartiene alla costruttione non accaderà darne molte regole percioche la esperientia e 'l leggere d'i(515) libri ve lo mostrerà, ma voglio dire che è molto simile alla lingua latina, e dissimile in questo: che in quei verbi che da i latini sono chiamati attivi, ai quali se gli da(516) il quarto caso, si trova differenza grande percioche o le dano(517) il dativo, over indifferentemente il dativo et accusativo senza osservatione niuna, come amo, che è il primo, tanto si dice Amar, amaria a Pedro, a Iuan, che è dativo, come Amar las mugeres; Amar los hombres; e tanto si dice Alabar la virtud,(518)come Alabar a la virtud, e tanto si dice Aprovechar a(519) los hombres, come Aprovechar los hombres, e tanto Temer los enemigos come Temer a los enemigos; |224| e questo s'intende solamente nei verbi che vogliono semplice accusativo percioche neglialtri(520) quasi tutti sono simili ai latini, come se fusse di dare, di mandare, vietare, accusare, dannare, estimare, et altri cosi fatti, nei quali avvertirette(521) che si è insieme(522) qualche pronome, a l'hora si mette in accusativo sempre, et se non è il pronome se gli da meglio dativo che accusativo; e questi pronomi saranno me, se te, nos, os, over, vos, los, si come:

Quando si da l'accusativo ai verbi

CastiglianiToscani
Yo no tè darè dinero hasta que me pidas(523) perdón, porque no quiero vedaros mi casa a ti ni a tus hermanos, pero si me acusareys(524), yo òs metere en la carcel y alli me pagareys.Io non ti darò denari fin che mi dimandi perdonanza, percioche non vi voglio prohibire la mia casa a te, ne anco ai tuoi fratelli, ma se mi accusarette, io vi metterò in prigione e live(525) mi pagarette.
Al que dan algo no deve escoger, y a quien pide perdón, concederlo; y no se ha de vedar a ninguno ni negarle el perdon, ni acusar a uno, y a otro meterle(526) en la carcel, sino pagarles a los unos y a los otros.A chi li vien donato alcuna cosa non debbe sciegliere; e a chi |225| dimanda perdono conciederlo; e non s'ha di vietare a(527) alcuno, ne anco negargli il perdono, ne accusar l'uno, e l'altro metterlo a(528) prigione, ma pagar l'un e l'altro.

Dove che havete veduto come a i medesimi verbi se gli da accusativo et dativo; et avertirete ancora che quel le, cioe, pagarle negarle, etc. si mette in vece di lo accusativo, e usa spesse volte, e pochissime il lo, e questo è per leggiadria.

Si da ancora per leggiadria ad alcuni verbi un pronome de piu(529), che val tanto come se non fusse piu d'uno come si dicesse:

Pronomi che abondano

Harto me pesa a mi; Oydme vos a mi; Creedme a mi; A mi me ha a contecido; A mi me plaze; Ansi me parece a mi; Pareceos a vos; che vo'l dire: Udite a me; Credete a me; A me pare; etc.; Ansi Dios a mi me ayude; Cosi Dio mi aiuti; A ti se te scondio; A te fu nascosto.

Il preterito, abonda

Truovo(530) ancora un altra che al mio parere e improprietà grande, et è mettere il gerondio insieme col preterito del medesimo verbo |226| per piu(531) efficacemente dire il suo concetto, come:

CastiglianiToscani
En acabando que acabè de comer entrò por la puerta.Subito che finì de disnare intrò in casa.
En diziendo que dixo estas palabras, luego se fue.Com'hebbe detto queste parole; subito se n'andò.
En viniendo que vino luego se echo en la cama.Come fu venuto, subito si mise al letto.

Dove si vede che è d'avanzo quel preterito; non dimeno s'usa e dinota una certa prestezza de piu; ancora nei relativi è il medesimo che havemo detto in quegli altri pronomi; percioche si dice:

Pronomi: soverchi nella costruttione

CastiglianiToscani
Parece a el.Pare a lui.
Oyldo a el.Sentitelo.
A ellos les parece que saben y a los otros les parece al contrario.À loro pare che sanno et agli altri pare al'incontro.
Y a ellos les plaze. |227|Et a loro piace.

 

 

Ancora del verbo estar s'usa in un certo modo che pare che sia d'avanzo e che senza quello si potrebbe dire il verbo, niente di meno è comune e leggiadro ancora, si come:

Il verbo star abonda

CastiglianiToscani
Que estas haziendo? Estoy comiendo.Che fai? Desino.
Esta beviendo(532) .Beve.
Que estas hablando entredientes? Estoy diziendo que no quiero yr.Che parli tra te? Dico che non voglio gire.
Que estas haziendo? Estava durmiendoChe fai? Dormiva.

Imperativi, come s'usino nel commun parlare

Che tutti questi si potrebbeno(533) dire per il suo verbo solo, cioe desino, bevo: Que hablas?, Que hazes? dormia, digo, hablo e cosi gli altri, che in toscano ancora si dice Che stai a fare, Che stai a dire; gli imperativi dei verbi usano à parlare diversamente senza haver risguardo, ne a persona ne altro se non per via di proverbio, over che è un modo di parlar, per dichiarar per quella via il suo concetto, come dir: Mirà que duda; Mirà, que noramala; Mirà para que; Mirà que negocio(534) ; Echa por copas; Tomà si os quiero, e cosi gli altri, |228| che in toscano direbbe: Chi dubita? Vedete in mal ora; Vedete a che proposito; Che negocio(535) ; Echa por copas è tolto dal gioco delle carte; e si dice quando uno si lauda, over parla tropo(536).

Et ancora parlando seco stesso over con altro, si parla per questa via d'imperativo nella seconda persona del piu(537), quasi come che si riprehende d'alcuna cosa over s'aconsiglia(538) in questo modo:

Imperativi, abonda

CastiglianiToscani
Andàos a dezir donayres, que desso comereys.Andatevi a dir gratie, che desinarete di quello.
Andaos sirviendo señores que os daran vuestro pago.Servite i signori, che vi daranno quel che meritate.
Teneos en mucho, y no ganareys un pan, ni hallareis quien os hable.Contenetevi, e non guadagnarete un pane ne trovarete chi vi parle(539).
Fiàos en venteros y mesoneros y vereys qual os paran.Fidatevi de(540) hosti, e vederete come vi tratteranno.
Hazeos mucho del compadre y no os tendran en nada. |229|Fatevi commune, e non vi stimaranno niente.

Andaos come s'usi nel comun parlare

E cosi molti altri che per essere prolisso non li metto; ma piu commune è in questo modo di parlare il verbo andar di nessun altro, percioche ogni cosa si puo dire per il verbo andar et l'infinito di quel verbo che vol dire, cioè che havea di dire per l'imperativo, e meglio si dirà per il gerondio over participio di detto verbo, come si(541) volesse dire Beffatevi d'ogniuno, si dirà in castigliano per questo modo di parlare: Andàos burlando over Andaos a burlar de cada uno y vereys lo que passa; E fatte(542) ogni di(543) questione e vederete; Andaos a hazer question cada dia y vereys, dove che quel modo di dire per il verbo andaos significa una certa continuatione over assiduità di tempo, la quale per il verbo solo non si denotaria se non si dechiarasse per altre parole; dove anchora si vede che quel andaos è abondante et è vitio, e nondimeno s'usa.

Vitio d'abondanza di parole in la

Ancora è un'altro vitio d'abondanza di parole et è etiandio leggiadro, e si dice per affermar quella cosa di che si parla; et è questo:

CastiglianiToscani
Yo lo vi con estos ojos.Io l'ho visto con questi occhi.
Yo lo oy con estos oydos.Io l'ho udito con queste orecchie. |230|
Yo lo tente con estas manos.Io 'l palpai con queste mani.
Yo lo anduve con estos pies.Io l'andai(544) con questi piedi

E impropriamente ancora si dice: Yo lo vi(545) por estos ojos y lo oy por estos oydos.

E cosi molte altre cose che si potriano anotare(546), le quali lascio per non esser prolisso, a chi vorrà leggere i libri; hor trattaremo della costrutione di tutte le parti che si variano.

 

DELLE CONCORDANZE

 

La concordanza del nome e del verbo

Ancora che non era il mio proposito trattare delle concordanze lasciandolo a i latini; nondimeno per non mancare in niente alle nostre Osservationi dirò alcuna cosa; e primieramente, che tutti i nomi sostantivi sono di terza persona, come quei dei latini salvo yo, de prima, e tu, di seconda, insieme con tutti i vocativi che sono etiandio di seconda; volendo adunque mettere insieme il nome co'l verbo e(547) necessario che si convenga nella persona e nel numero |231| co'l nominativo, come Yo amo, Nosotros amamos; Pedro(548) ama; Los hombres aman, che non diremo Pedro amas ne Los hombres ama.

[Concordanza dell'aggetivo col sostantivo]

L'aggetivo conviene co'l sostantivo nel genere e nel caso, come mal hombre, mala muger, malos hombres, malas mugeres, hermoso libro, hermosa hembra.

Della particella que, e quando e relativo e congiontione

L'antecedente ancora s'accorda co'l relativo nel genere e nel numero, come el hombre al qual, la muger la qual ben è vero che sempre si dice per il que che serve per relativo, come el hombre que, la muger que, los hombres que, la qual que serve per relativo in vece del qual, la qual, los quales, las quales; e qui avertirete che questa particella que è molto usata da noi et hora per relativo, hora per congiontione, et s'usa tante volte nel parlamento che alle volte mi pare che sia abondante, come in questa maniera di parlamento: Por Dios(549) que sino tè conociera que dixera que estavas loco, y que no se que me diga de ti, dove si vede che tutte queste sono congiuntioni; ma quando è relativo, si conoscerà in questo: che il verbo dell'agente non si mette mai inanzi(550) della que, ma ben dapoi, et a l'hora sarà relativo, ma quando il verbo insieme con l'agente resta dietro, a l'hora(551) sarà congiontione(552) si come: |232|

CastiglianiToscani
Pareceme que ha acabado.Parmi che habbia finito.
Yo no sè que mi diga.Io non sò che dirme.
Haz cuenta que oy te naciste.Fa conto che hoggi sij nato.

Que si da al dimostrativo e non al soggiontivo

E qui avertirete(553) che in castigliano questa particella que si da per la piu parte al dimostrativo e rade volte al soggiontivo(554) come si da in toscano, si come se in toscano si dicesse: Io non so quel che s'habbia costui; Non intendo quel que dica; Non veggo che faccia niente; Io credo che si faccia una comedia; e in castigliano tutti questi si direbbono per il dimostrativo e non per il soggiontivo(555), come Yo no se lo que se tiene este; Non entiendo lo que dize; No veo que haze nada; Yo creo que se haze una comedia e cosi gli altri tempi di soggiontivo(556), i quali si mutano ne i somiglianti del dimostrativo in castigliano, si come:

 

CastiglianiToscani
Yo no se que tenia.Io non so che s'havesse. |233|
Creo que estava enojado.Credo che fusse in colera.
Yo no sabia que la amava tan locamente.Io non sapevo che l'amasse cosi pazzamente.
Yo no creya que lo dezia de veras.Io non credevo, che dicesse da dovero.

E non si direbbe Creo que estuviese; No sabia que la amase(557) ; No creya que lo dixese, ancora che s'usi alcuna volta dirlo, come: No se que me haga; No se que me tenga, que me diga etc., ma io 'l diria cosi come ho detto e non in questa guisa.

 

Relativo si come

 

CastiglianiToscani
El hombre que no sigue la virtud que es amada de todos, y es de la que hablan los philosophos que han(558) usado della, no haze lo que es obligado, ni hay razon què lo escuse de pena.L'huomo che non seguita la virtù che è amata da tutti, et è quella dalla quale hanno scritto i filosofi che l'hanno usato, non fa quel che è tenuto a fare(559) ne anco è ragione che lo iscuse(560) dalla pena. |234|

Dove si vede che tutti questi sono relativi, percioche tra l'agente et il verbo si trova la particella que, la qual cosa in quei essempi di sopra è al contrario; ma quando viene co'l articolo lo sempre è del genere neutro, come Que es lo que dixo?; Esto es lo que passa, che in toscano si dirà: Che è quel che ha detto; Questo è quel che si fà.

Que interrogativo

Ancora il que si piglia relativo senza questo risguardo, ma a l'hora(561) è interrogativo, come: Que dizes?; Que se haze?; Que hay de nuevo?, il quale è come il quid latino.

Pigliassi ancora per relativo, ma con gli suoi articoli el, la, los, las et in questo modo imita molto i latini, come:

 

CastiglianiToscani
El que no haze buenas obras, haze mal sus negocios.Colui che non fa buone opere fa male le sue cose.
La muger que es fea, ninguno la puede ver, y la que es hermosa todos la ven de buena gana; y ansi las que son hermosas son sobervias y las que son feas, humildes y graciosas.La donna che è bruta nessuno la puo vedere, e quella che è bella tutti la vedono volentieri, e cosi quelle che son belle sono |235| superbe e quelle brutte, humili e gratiose.

Parlar per lo infinito diverso da latini

Il modo di parlare da i latini per l'infinito co'l quarto caso innanzi è contrario dai castigliani, anzi'l(562) fanno con la particella que et il verbo che havea d'essere infinito, come si fa in toscano.

Alle volte l'infinito si piglia in vece di nome, come: El dormir es bueno, por que del dormir procede el digerir y del digerir, la salud del estomago; et in toscano: Il dormire e buona cosa, percioche dal dormire procede il padire e dal padire, la salute dello stomaco.

Passivo verbo, come s'accorda

Il verbo passivo, come habbiamo detto, è il partecipio del verbo attivo col verbo ser, e si accorda come lo attiuo, et il partecipio(563) col sostantivo come nome aggettivo, come: Yo soy amado; Nos somos amados; La muger es amada; Las mugeres son amadas; Los hombres son amados, e cosi gli altri.

Ablativi assoluti, come si facciano

Usano ancora da' casi che appresso i latini si chiamano assoluti, e questo è percioche non hanno riguardo ne a verbo, ne a sostantiuo, ne ad altra cosa; e questi si fanno communemente per i partecipi de(564) presente, e per esser pochi, in vece di quei si mettono quei di preterito, |236|si come:

 

Assoluti per participio di presente

CastiglianiToscani
Yo pienso mediante la divina gracia y durante este tiempo(565) acabar todos mis negocios(566), y hecho esto, Dios dixo lo que serà.Io credo per la gratia divina e durando questo tempo finir tutte le mie facende(567), e fatto questo, Dio provederà al resto.

Assoluti per quel di preterito

CastiglianiToscani
Estando yo en la yglesia teniendo novenas, y sabido por ellos y venidos alli, nos fuemos juntos.Essendo io in chiesa che faceva i nove di(568), e saputo per loro e venuti livi(569), andassimo(570) insieme.

Dove si vede che quel mediante e durante, che sono partecipi di presente, stanno assolutamente, e cosi hecho, estando, teniendo, sabido, venidos, partecipij(571) di preterito.

 

VITII DELLA COSTRUTTIONE

 

Hanno ancora alcune improprietà della costruttione nei relativi, come in questo modo di parlare: |237|

 

CastiglianiToscani
Esto afirman S. Geronimo y S. Agustin, de los quales las palabras d'uno son estas.Questo affermano S. Gieronimo et S. Agustino, d'i(572) quali le parole dell'uno sono queste.

In vece di dire: Le parole dell'uno d'i(573) quali son queste; Las palabras de uno de los quales son estas; et il medesimo direbbono cosi:

CastiglianiToscani
Eran dos hermanos, de los quales la riqueza del uno no ygualava(574) a la del otro.Erano due fratelli, d'i(575) quali la richezza dell'uno, non uguagliava quella dell'altro.

E cosi altri simili; benche questa maniera di favellare non s'usa troppo, ma basta che la troverete alle volte in libri spagnuoli.

Generi del maschio e della femina compresi sotto il neutro

Sogliono ancora alle volte comprendere sotto il genere neutro quel del maschio over della femina nel numero del piu(576) ; e questo è un strano |238| modo di parlare, e se non l'havesse veduto in libri gravi e di consideratione, io no 'l scriveria; il modo è questo:

CastiglianiToscani
Nunca le acaeciò ponerse a los peligros de lo qual la fortaleza se engendra.Mai l'ha(577) accaduto mettersi ai perigli de(578) la qual cosa la fortezza si genera.

Dove si vede che quel de lo qual, che è genere neutro, non s'accorda co'l sostantivo, ma doveva dire de los quales.

Quien relativo, come si usi

Hanno ancora un altro modo nel parlar per i relativi, et principalmente il relativo quien, che vol dire chi in toscano, il quale, conciosia che mettondolo negli oblichi come de quien, a quien, et in toscano de chi, a chi, sempre bisogna dargli un altro relativo over nome agente; pongono detto relativo a quien, over de quien senza altro agente, et voglino che quel a quien vaglia come aquel a quien, over, aquel al qual e notare questo modo per cioche è strano, et non è cattivo appo i castigliani, |239| si come:

Vitio del relativo quien

CastiglianiToscani
Hagalo a quien toca.Faccialo colui a chi tocca e appartiene.
Digalo a quien le jmporta.Dicalo colui a chi importa.
De todos es amado a quien no le falta la virtud.Da tutti e(579) amato colui a chi non manca la virtù.
Por su provecho es vencido a quien le quitan la libertad.Per util suo è vinto colui a chi è tolta la libertà.
Bien lo podria vencer de quien es este pleyto.Ben potrebbe vincer colui di chi è questa lite.
No puede ser alabado de quien se quexan todos.Non puo esser lodato colui dal quale tutti si lamentano.
Malamente se podra creer de quien no tiene fe en si.Malagevolmente si potrà fidar da colui che non ha fede in se istesso(580).

Mettesi ancora al contario, imitando forse i latini; cioè che 'l relativo vada in prima de(581) tutto; et è ancora piu(582) leggiadro e piu usato modo di parlare, e che si potrà intendere con piu agevolezza de l'altro, si come: A quien toca, hagalo; |240| A quien no le falta la virtud, de todos es amado; De quien es este pleyto, bien lo podria vencer; De quien se quexan todos, no puede ser alabado; e cosi tutti gli altri modi, dove si vede che egli è un poco piu(583) da patire.

Ancora vi è un altro modo di favellare improprio, e che va fuora d'ogni regola di costruttione, come si vederà in questo essempio:

Vitio nel numero e persona

CastiglianiToscani
Pues la sentencia(584) de los peripateticos, tu y todos los que han leydo los morales d'Aristoteles, sabeys como es que el fin de los bienes consiste en uso de la virtud.Il parere adunque d'i peripatetici, tu e tutti quei che han letto i morali d'Aristotele, sapete che sia che il fine d'i(585) beni consiste, nell'uso della virtu.(586)

Dove che quel tu è seconda persona del numero del meno, e quel todos è terza del numero del piu,(587) nientedimeno si riferiscono al verbo sabeys, che è seconda del piu,(588) ma ancora si dice, mettendo in seconda persona del piu |241| quel che venne in anzi(589) del verbo principale, et a l'hora è piu da patire, come dire:

CastiglianiToscani
Tu y todos los que haveys leydo los morales de Aristoteles sabeys.Tu e tutti quei che havete letto i morali(590) d'Aristotele sapete.

E cosi, si potrebbe dir meglio, e si dice ancora: Tu y todos los que estavan alli, lo hizieron; Tu e tutti quei che erano livi il(591) fecero.

Avertimento del relativo quien

Avertirete ancora del relativo quien, che è indeclinabile come chi in toscano, percioche tanto si dice los hombres a quien come el hombre a quien, et il medesimo della femina; ma questo s'intenderà negli oblichi,(592) percioche nel retto non venne mai con verbo del numero del piu, se non è co'l verbo ser come son, fueron, seràn, et all'hora se gli mette doppo qual si voglia altro verbo del numero del piu, si come:

Essempio del retto e de gli oblichi(593)

CastiglianiToscani
Quien son los que vinieron ayer? No se quien eran, mas sean quien se fueren, que los que seràn, se veran.Chi sono quei che vennero hieri? Non |242| so chi fussero, ma siano quei che si vogliano, che chi saran si vedranno(594).
Los hombres a quien no falta dinero, hazen tener embidia a quien no los tiene.I huomini ai quali non manca denari fanno esser invidiati da chi non gli ha.

Dove si vede che quei primi vengono sempre co'l verbo ser et altramente non s'aggiugnerebbono al numero del piu(595), percioche non si direbbe quien vinieron ne quien amaron, ma quien vino e quien amò, e tanto mi basti intorno alla costruttione, poscia che, quando si trattarà delle figure et modi di parlare, si dirà quel che manca.

 

IL FINE DEL SECONDO LIBRO